Come se non bastasse quello che già sappiamo sull'abbandono di Chevrolet, ho letto sulla rivista " al Volante" di giugno scorso, all'interno di un articolo riguardante la sicurezza in senso generale, ed in particolare sui
richiami delle case costruttrici riguardanti i vari problemi che sorgono nei loro prodotti, una notiziaccia che purtroppo ci riguarda. Il titolo del trafiletto ( SE LA CASA .... SE NE VA ) è emblematico e farò un riassunto di quello c'è scritto perchè scannerizzarlo e postarlo potrebbe far sorgere problemi di copyright.
L'articolo inizia domandandosi cosa accade se un costruttore esce dal mercato italiano a riguardo dei richiami tecnici, e fa riferimento proprio alla Daihatsu e alla Chevrolet e del loro abbandono europeo. Dice che i rischi aumentano perchè un richiamo potrebbe non essere non più eseguibile, anche se le case dichiarano di garantire la fornitura dei ricambi per 10 anni. Dice che "è una falla del sistema di omologazione e controllo del nostro ministero dei Tasporti : il marchio che lascia il nostro paese dovrebbe essere obbligato a garantire l'esecuzione degli interventi di richiamo, o a stanziare fondi per indennizzare chi non avesse potuto usufruirne" , cose che adesso sembra non essere contemplate -
Sarebbe il caso di fare una interpellanza parlamentare, ed estendere la normativa a livello europeo, ma come fare?